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UN PO' DI STORIA...

 

Si può essere Italiani soltanto perché qualcuno ce lo dice o ce lo impone? Oppure peggio ancora, ci impedisce di essere ciò che siamo?
Le ricerche attribuiscono al popolo Veneto una storia di circa 3500 anni, avendo rinvenuto addirittura una Stele ad Isola Vicentina con un trascorso risalente al 1300 avanti Cristo.
Ciò sta a dimostrare che il popolo Veneto è sempre esistito con le proprie tradizioni, la propria lingua, i propri usi e costumi.
La Serenissima Repubblica è stata per secoli un’importante Repubblica fondata nel lontano 697, che prosperò per ben 1100 anni. Fu fondata da Paoluccio Anafesto e terminò per mano di Napoleone, distruttore depredatore delle Venezie che successivamente passarono all’Austria.
La Repubblica Serenissima fu una GRANDE NAZIONE, tra le Nazioni, gloriosa e distinta come tale in tutto il mondo.
Secondo la corte costituzionale Italiana, il popolo Veneto ha cessato di esistere a seguito del plebiscito svoltosi nel 1866, in cui i votanti avrebbero scelto “l’Italia”.
Detto plebiscito, però, risultò (documenti alla mano) una vera e propria frode commessa con la forza, ai danni ed alle spalle del popolo Veneto. Tant’è che i risultati dell’evento truffa furono esposti nella gazzetta ufficiale Italiana alcuni giorni prima del plebiscito stesso.

Fu così issata la bandiera Italiana, dando per scontato il risultato con lo scopo di annettere al Regno d’Italia i territori della Serenissima.
Andando alla storia, nel 17/03/1861 nacque l’Italia, ma i territori delle Venezie e dell’Istria non erano sotto il tricolore.
Passarono 5 anni quando i Savoia si allearono con la Prussia per la guerra contro l’impero Austriaco, nel tentativo di strappare all’Austria il controllo del Veneto.
L’Italia venne sconfitta per terra e per mare. A Custoza, con l’esercito Austriaco, per il combattimento il 24 giugno 1866 presenziarono molti soldati Veneti e a Lissa il 20 luglio la marina Veneto-Austriaca affondò navi corazzate Italiane, ma la Prussia ebbe la meglio nei confronti dell’Austria che fu costretta a chiedere l’armistizio.
L’Austria, però, non essendo stata sconfitta direttamente dall’Italia, cedette il Veneto alla Francia che aveva un ruolo di mediazione nelle trattative di pace. Fu affidato sempre alla Francia il compito di consegnare il Veneto all’Italia, ma solo a seguito di un consenso popolare e questo fu un passaggio basilare, dato che al popolo Veneto venne riconosciuto a livello Internazionale il diritto di decidere della propria sorte, attraverso il voto della collettività che si svolse il 21 ed il 22 ottobre 1866. A quel punto ebbe inizio la grande truffa Italiana.
Furono nominati dall’Italia tre Notabili di fiducia, a seguito di intimidazioni e brogli compiuti nei confronti di candidati meritevoli ed imparziali, come ammette anche il
Generale Revel nelle proprie memorie.


RIFLESSIONI

Sono molti anni che gruppi, Comitati, Movimenti, ecc…seguono percorsi per la liberazione della Serenissima, senza però avere dei risultati.


Il MELS – Movimento Etico Liberazione Serenissima ha l’obbiettivo di collaborare con altri gruppi, per raggiungere validi risultati, ma sempre con gruppi che sposino appieno l’idea di un percorso che metta in primis i valori Umani e l’Etica.

Che ne pensi ?

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CURIOSITÀ

Il simbolo della città di Venezia, e della sua antica Repubblica, è un leone alato che rappresenta San Marco evangelista raffigurato con un’aureola sulla testa e un libro aperto tra le zampe. La leggenda narra che un angelo a forma di leone alato avrebbe rivolto al Santo, naufrago nelle lagune, la frase: «Pax tibi Marce, evangelista meus. Hic requiescet corpus tuum» (Pace a te, Marco, mio evangelista. Qui riposerà il tuo corpo).